Il corpo è il nostro involucro, è quello che ci permette di spostarci, di realizzare gli obiettivi giornalieri e a lungo termine, di relazionarci. Non si dovrebbe dare per scontato eppure lo facciamo spesso! A volte lo rendiamo vittima del nostro umore, mangiando più del dovuto o mangiando molto poco, a causa dello stress, stesso discorso per il sonno. Il nostro corpo è invece il nostro più importante alleato, anche prima della mente, in quanto ci fornisce risposte che la mente non è in grado di darci. Ad esempio il corpo sa quando è stanco e spesso la mente lo spinge ad andare avanti.
Il corpo è quindi l’oggetto privilegiato e il mezzo più veloce per arrivare alla conoscenza di sé. Le informazioni corporee, infatti, sono immediate e non travisabili, al contrario dei contenuti mentali risultato di razionalizzazioni ed idealizzazioni della situazione reale.
Possiamo noi stessi verificare la veridicità dell’utilizzo del corpo come mezzo di consapevolezza di Sè. Se ora decidiamo di porre attenzione al nostro corpo nel qui ed ora, e alla nostra respirazione, magari possiamo accorgerci di essere rimasti in apnea, o di non utilizzare il petto o la pancia nella respirazione, o sentire di non fare mai respiri profondi, oppure, al contrario, di avere una respirazione libera e rilassata.
Possiamo inoltre portare l’attenzione a diverse zone del corpo, e renderci conto ad esempio di tenere la mascella o l’ano contratti, o di sentire una rigidità nelle scapole o nel collo. Oppure possiamo anche renderci conto che mentre leggiamo perdiamo o non abbiamo minimamente la consapevolezza della presenza del nostro corpo.
L’Analisi Bioenergetica e gli esercizi bioenergetici si sono rivelati molto utili, secondo il criterio Internazionale di Classificazione della Malattia ICD, ultima versione -10, nel trattamento dei disturbi dell’ansia e malattie psicosomatiche. Negli stati d’ansia e nel trattamento degli attacchi di panico permette al paziente di entrare in contatto col proprio corpo e col proprio respiro, e di sentire il radicamento sotto i propri piedi, aumentando la sicurezza in Sé e permettendo il contatto con il momento presente.
L’Analisi Bioenergetica è un’ottima alleata anche nelle malattie croniche, quali ad esempio il Parkinson, Sclerosi Multipla, Endometriosi, in quanto può aiutare il soggetto a riprendersi il contatto col proprio corpo, vissuto a volte come estraneo o dissociato, in presenza di una sintomatologia fisica, e soprattutto accettarlo, o anche per agevolarne la fluidità se percepito come rigido.